La chirurgia bariatrica consiste in un insieme di procedure che promuovono la perdita di peso attraverso la riduzione dell’assunzione e/o l’assorbimento degli alimenti. Per poter accedere all’intervento il paziente deve essere fortemente determinato ad attenersi a rigorose linee-guida alimentari ed a svolgere una regolare attività fisica dopo l’intervento. Inoltre, deve accettare di impegnarsi a lungo termine anche per il follow-up psicologico e nutrizionale ed il trattamento medico post-operatorio.
Questi comportamenti sono indispensabili per mantenere i risultati ottenuti con la chirurgia bariatrica.
Subito dopo l’intervento chirurgico bariatrico, il paziente è limitato ad una dieta liquida, che comprende alimenti come brodo o passati o succhi diluiti. Questa linea è adottata fino al recupero completo del tratto gastrointestinale dall’operazione. Nelle fasi successive, il paziente è “costretto” ad assumere solo modeste quantità di cibo, poiché se supera la capacità contenitiva dello stomaco può sperimentare nausea, cefalea, vomito, diarrea, disfagia ecc.
Le restrizioni alimentari dipendono in parte dal tipo di intervento chirurgico. Molti pazienti, ad esempio, avranno bisogno di assumere integratori a vita, per compensare il ridotto assorbimento di nutrienti essenziali.
Attualmente, la chirurgia bariatrica rappresenta un’opzione idonea per i pazienti che:
Presentano una grave obesità;
Non sono riusciti ad ottenere risultati efficaci con un programma alimentare controllato;
Presentano patologie associate, come ipertensione, ridotta tolleranza al glucosio, diabete mellito, iperlipidemia e apnea ostruttiva del sonno;
Presentano un IMC (Indice di massa corporea) > 40 (obesità di III° classe/gravissima);
Presentano IMC > 35 (obesità di II° classe/grave), associato ad almeno una condizione patologica connessa all’obesità in grado di migliorare con la perdita di peso.
Classificazione delle procedure chirurgiche
Le procedure bariatriche possono essere raggruppate in tre categorie principali:
Interventi malassorbitivi
Le procedure chirurgiche malassorbitive riducono l’assorbimento del cibo. Comportano una riduzione irreversibile delle dimensioni dello stomaco e la loro efficacia deriva principalmente dalla creazione di una condizione fisiologica: la cavità gastrica viene collegata alla parte terminale dell’intestino tenue, con conseguente limitazione dell’assorbimento di calorie e nutrienti. Appartengono a questa tipologia:
Diversione biliopancreatica (forma più ampia di bypass gastrico, con la tasca gastrica unita all’ileo. Produce il malassorbimento più estremo);
By-pass digiuno-ileale.
Procedure restrittive
Gli interventi di tipo gastrorestrittivo limitano l’introduzione del cibo mediante una prevalente azione meccanica. Si basano sulla formazione di una piccola tasca gastrica nella parte superiore dello stomaco, che limita il volume gastrico e lascia il canale alimentare in continuità attraverso un orifizio stretto e non dilatabile. Le procedure restrittive agiscono per ridurre la quantità di cibo assunta per via orale. Appartengono a questa tipologia:
Bendaggio gastrico regolabile;
Gastroplastica verticale;
Sleeve gastrectomy (gastrectomia verticale parziale).
Interventi misti
Le procedure bariatriche miste applicano contemporaneamente entrambe le tecniche, come nel caso del bypass gastrico o del mini bypass gastrico o della sleeve gastrectomy con switch duodenale.
Complicanze:
Lo scopo della chirurgia bariatrica è di ridurre il rischio di malattia o morte associato all’obesità.
In generale, le procedure malassorbitive inducono una maggiore perdita di peso rispetto alle procedure restrittive, tuttavia presentano un profilo di rischio più elevato.
Nel postoperatorio, alcune complicanze a breve termine (entro 6 settimane dall’intervento) possono includere emorragie, infezione delle ferite chirurgiche, occlusione intestinale, nausea e vomito (dovuti ad eccesso di cibo o a stenosi nel sito chirurgico).
Altri problemi che possono manifestarsi sono relativi alle carenze di sostanze nutritive, tipiche dei soggetti sottoposti a procedure bariatriche malassorbitive che non assumono vitamine e minerali.
Bibliografia:
B. L., C. M. R., L. C., M. F., S. S.¸Suggerimenti per la valutazione psicologico-psichiatrica del paziente obeso candidato alla chirurgia bariatrica, Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle Malattie Metaboliche
G. G., Obesità e Chirurgia bariatrica, state of mind
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my-personaltrainer.it/salute-benessere/chirurgia-bariatrica.html
endocrinologiaoggi.it/2011/06/terapia-chirurgica-dellobesita
pazienti.it/malattie/obesita
chirurgiaobesi.it/bendaggio-gastrico.html
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