La chirurgia bariatrica (dal greco baros, peso) è la branca della chirurgia che si occupa del trattamento di pazienti affetti da grave e patologico eccesso di peso. L’intervento chirurgico è l’unica forma di trattamento che porta a una guarigione duratura in un elevatissimo numero di casi.
Lo scopo della chirurgia bariatrica è quello di limitare l’assunzione di cibo tramite la riduzione della capacità gastrica (interventi di restrizione) o l’assorbimento di sostanze nutritive da parte dell’intestino (interventi malassorbitivi), o entrambi i processi (interventi misti restrittivi e malassorbitivi.
Il percorso di Chirurgia Bariatrica è condotto da un’equipe multidisciplinare specializzata nella cura dell’obesità con approccio chirurgico: Medico Chirurgo, Psicologa-Psicoterapeuta, Dietista.
L’Approccio Multidisciplinare permette di affrontare in maniera seria ed efficace i disturbi o i disagi legati al comportamento alimentare, integrando le diverse figure professionali al fine di instaurare un interscambio reciproco di specifiche conoscenze e competenze che portino ad una fattiva e corretta collaborazione nell’interesse del paziente, operando secondo linee guida comuni (S.I.C.Ob., Società Italiana Chirurgia dell’Obesità).
Il buon esito di un percorso chirurgico non può prescindere da un assiduo e regolare follow up da parte dell’equipe multidisciplinare, in particolare, nei primi due anni dall’intervento. Tuttavia, controlli più dilazionati nel tempo saranno necessari, nel lungo periodo, anche per identificare eventuali comportamenti errati che possono compromettere i risultati già ottenuti.
La costanza nel seguire un percorso di lavoro su se stesso eleva l’autostima e, di conseguenza, la psiche aiuta a dimagrire più velocemente!
Ruolo del Medico Chirurgo
Il paziente effettua una prima visita col chirurgo, il quale darà l’indicazione o meno per un eventuale intervento di chirurgia bariatrica. Nel momento in cui un paziente viene giudicato idoneo ad essere avviato al percorso chirurgico, le indicazioni relative al tipo di intervento ed alla eventuale necessità di altre procedure preliminari ad esso (es.: posizionamento di palloncino intragastrico, consulenze specialistiche, procedure diagnostiche di vario tipo, ecc…), verranno definite primariamente dall’equipe bariatrica con l’eventuale ausilio e collaborazione -se necessario- di altre figure specialistiche, di volta in volta identificate, sulla base delle linee guida nazionali S.I.C.Ob.
Ruolo della Psicologa – Psicoterapeuta nella valutazione pre operatoria
Dietro la nascita e lo sviluppo dell’obesità si nascondono sempre cause psicologiche più o meno importanti. Gli studiosi sono concordi nell’affermare che il soggetto obeso ha sviluppato una dipendenza da cibo, per molti aspetti (anche fisiologici), simile ad altri tipi di dipendenza come l’alcolismo o la tossicodipedenza. Il “motore” psicologico può essere più o meno determinante nell’origine della malattia, mentre è quasi sempre la causa principale della sua cronicizzazione. Determinati comportamenti alimentari rappresentano, infatti, una soluzione, adottata dal soggetto che ne è affetto, per far fronte ad una varietà di fattori stressanti intrapsichici, familiari ed ambientali.
Pertanto, la valutazione psicologica è necessaria per comprendere se il paziente candidato all’intervento chirurgico risponde ai parametri psichici richiesti dalle linee guida Sicob e per prepararlo a tutte le tappe che il percorso prevede. L’assessment psicologico si basa su colloqui clinici (che consentono una valutazione individualizzata) e sulla somministrazione di test (che forniscono una “valutazione standardizzata”) con lo scopo di ottenere la conoscenza di elementi quali il tono dell’umore, il comportamento alimentare, la motivazione al cambiamento, le aspettative del paziente.
Attraverso il colloquio psicologico e la somministrazione di test, la psicologa elabora una relazione scritta che invierà al chirurgo. Successivamente, l’equipe multidisciplinare si confronterà per decidere insieme verso quale percorso indirizzare il paziente.
Nello stesso giorno il paziente effettua sia la visita psicologica che dietistica.
Ruolo della Dietista nella valutazione pre operatoria
La valutazione dietistica, nel paziente obeso e candidato a chirurgia bariatrica, è necessaria per valutare le abitudini alimentari scorrette alle quali bisogna porre modifiche (anche in relazione al tipo di intervento ipotizzato).
Nel corso della prima visita (che si effettua nello stesso giorno della consulenza psicologica), la dietista effettua un’accurata anamnesi delle abitudini alimentari e dello stile vita del paziente; inoltre, indaga sulla storia del peso e dei precedenti tentativi di dimagrimento con particolare attenzione ai comportamenti che il paziente ha messo in atto nel corso del tempo. La raccolta anamnestica prevede anche una descrizione, da parte del paziente, delle proprie abitudini quotidiane: eventuale irregolarità dei pasti, abitudine allo spiluccamento, assunzione di liquidi ipercalorici…
Tutti questi fattori, infatti, possono incidere, in maniera negativa, sul dimagrimento del paziente sottoposto a chirurgia bariatrica e sul suo mantenimento a lungo termine.
Infine, la dietista fornisce al paziente le indicazioni alimentari da seguire nel post operatorio (alimenti e/o bevande da escludere, distribuzione dei pasti nella giornata, tempi da dedicare ai pasti, modalità nell’assunzione dei cibi,…).
La dietista elabora una relazione scritta che invierà al chirurgo. Successivamente, l’equipe multidisciplinare si confronterà per decidere insieme verso quale percorso indirizzare il paziente.
FOLLOW UP
Controlli Chirurgici, Psicologici e Dietistici
Il paziente che è stato sottoposto a intervento chirurgico dovrà sottoporsi a regolare follow up con l’equipe multidisciplinare.
Il controllo chirurgico si effettua, indicativamente, ogni 3 o 4 mesi nel primo anno post intervento ed ogni 4 o 6 mesi nel secondo anno. Infine, sarà necessario un controllo annuale.
I controlli psicologici e dietistici si effettuano, indicativamente, ogni 30 giorni per i primi 3 mesi e successivamente ogni 45 o 60 giorni per altri 6 mesi.
A distanza di un anno dall’inizio del percorso, l’equipe proporrà incontri di gruppo Psico Dietistici ai quali partecipano pazienti che hanno concluso il percorso individuale, ma continuano ad essere monitorati ed a condividere la propria esperienza con altri.